Le caratteristiche degli incendi

Da un punto di vista teorico, gli incendi boschivi possono essere catalogati in tre categorie:

- incendi sotterranei, quando il combustibile è rappresentato dalla sostanza organica contenuta nel suolo e si sviluppano sotto la superficie del terreno. Si tratta di un fenomeno praticamente inesistente in Umbria, mentre è frequente nei paesi nordici, a clima più freddo;

- incendi bassi radenti, quando il combustibile è rappresentato dalla sostanza organica presente nella lettiera, nello strato erbaceo e in quello basso arbustivo. Si tratta di una tipologia molto frequente in Umbria. Il fuoco si propaga velocemente ma senza raggiungere elevate temperature e generalmente non si hanno danni gravi alle piante arboree;

- incendi di chioma, che investono la parte fotosintetizzante dello strato arboreo, sviluppando un'elevata quantità di calore, provocando danni gravissimi agli alberi. Gli incendi più estesi che si verificano in Umbria appartengono a questa tipologia, anche se hanno inizio come incendi bassi radenti.

Incendio basso radenteQuesti incendi risultano molto difficili da spengere senza l'ausilio dell'intervento aereo. Un incendio boschivo inizia come incendio di chioma solamente nel caso di fulmini che colpiscono gli alberi, ma si tratta di eventi estremamente rari in Umbria. Da un punto di vista pratico, capita molto spesso che uno stesso incendio passi dall'erba agli arbusti e da questi alle chiome degli alberi, e viceversa.