La mappa del rischio

Mappa del rischio

L'incendio è sicuramente una delle perturbazioni più gravi e durature che il bosco possa subire: il passaggio del fuoco può infatti sconvolgere completamente i rapporti tra organismi viventi e alterare le condizioni ambientali nelle zone incendiate. Se il fuoco non si presenta troppo frequentemente, il bosco è in grado di reagire anche a questa calamità e, in un periodo variabile da pochi anni a molti decenni a seconda della gravità delle alterazioni subite, potranno essere ristabilite delle relazioni relativamente stabili tra gli organismi viventi e l'ambiente. Ma nel breve periodo gli effetti dell'incendio sono devastanti. Il fuoco può causare la morte della maggior parte degli organismi viventi presenti nel bosco (non solo alberi ma anche arbusti, specie erbacee, funghi, insetti, mammiferi, uccelli),La Regione Umbria ha realizzato tre diverse cartografie legate all'individuazione delle zone a maggiore rischio d'incendio, che si differenziano in relazione alle finalità del loro utilizzo (programmazione generale, programmazione degli interventi di prevenzione,programmazione dell'attività di avvistamento). In relazione alle caratteristiche vegetazionali e floristiche dei boschi, è stata realizzata una cartografia che evidenzia il potenziale di rischio incendi di ciascuna formazione forestale, identificando cinque classi di rischio: molto alto, alto, medio alto, medio
basso, basso. Sulla base delle statistiche relative al periodo 1991-2005, ogni anno in Umbria si verificano in media 95 incendi boschivi e la superficie boscata incendiata è mediamente pari a 391 ettari. Considerando che la superficie forestale regionale è di circa 385.500 ettari (Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi di Carbonio – dati di  I fase), ogni anno risultano interessati da incendi circa lo 0,1% delle foreste dell'Umbria. L'analisi temporale dei dati statistici mostra una tendenza alla diminuzione del fenomeno, grazie alle azioni di prevenzione e di lotta attiva che vengono attuate. I cambiamenti climatici in atto potrebbero però modificare in maniera preoccupante questa attuale tendenza e per tale motivo risulta ancor più necessario mantenere un elevato livello di efficienza ed efficacia dell'attività regionale antincendi boschivi.
Gli ecosistemi forestali sono generalmente dotati di un'elevata resilienza: sono cioè in grado di reagire alle perturbazioni che possono presentarsi, siano esse provocate dall'uomo o da cambiamenti ambientali di origine naturale. Il tempo necessario all'ecosistema per ritrovare un proprio equilibrio dinamico è però variabile in relazione all'entità della perturbazione.

 compromettendo anche la capacità dell'ecosistema di fornire benefici per l'uomo:
-  la produzione di funghi e tartufi è notevolmente ridotta;
- la capacità protettiva nei confronti dell'erosione e la funzionalità nella regimazione delle acque meteoriche è compromessa;
- la qualità del paesaggio viene drasticamente impoverita;

 - la biomassa legnosa che era presente non è più utilizzabile; la selvaggina non frequenta più queste zone.
Gli animali che riescono a salvarsi sono inoltre costretti a spostarsi in aree forestali limitrofe alterandone conseguentemente

 gli equilibri e allargando così a un'area molto più vasta gli effetti dell'incendio.
Per evitare che ciò avvenga, è necessario prevenire e combattere ogni anno gli incendi e per questo motivo la Regione Umbria ha messo in atto un Piano Regionale contro gli incendi boschivi che si articola in un'insieme di azioni di sensibilizzazione, studio, prevenzione, avvistamento, lotta attiva e ripristino ambientale. La maggior parte degli incendi è causata dall'uomo, volontariamente o per negligenza, e pertanto è necessaria la collaborazione e un comportamento responsabile da parte di tutti i cittadini affinché sempre più boschi vengano preservati dagli incendi e con essi la vita dell'uomo stesso.

 

RIFERIMENTI SUL TERRITORIO

 

1515 – Corpo Forestale dello Stato
115 – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
113 – Soccorso pubblico
112 – Carabinieri
075. 5045664 – Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP)
075.5057800 – Centrale Operativa Regionale per gli incendi boschivi
del CFS (COR)